Ingredienti? Quanta confusione…

Lo scopo della norma è la tutela del consumatore che può identificare gli ingredienti dei prodotti cosmetici, con la stessa descrizione, in tutti i paesi aderenti.

INCI è l'acronimo dall'inglese di "International Nomenclature of Cosmetic Ingredients" – "Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici"

che dà il nome al codice europeo entrato in vigore nel 2005.

In particolar modo è stato istituito per favorire il riconoscimento degli allergeni e degli ingredienti allergizzanti, visto l’esponenziale aumento del problema su fasce sempre più larghe della popolazione.

Dall’obiettivo teorico della Legge all’applicazione pratica, come spesso accade, vi è una notevole differenza. Il fatto di adottare per le descrizioni un mix tra inglese e denominazione botanica latina, ha reso di fatto l’etichetta poco capibile, rendendo molto complesso comprendere la tipologia della formulazione. Nel frattempo, la grande diffusione in internet di informazioni tecniche, che hanno bisogno di determinate competenze per essere comprese, unita alla rigidità della norma, che deve mantenere le stesse descrizioni per tutti, ha disorientato le persone che non riescono più a distinguere le caratteristiche dei prodotti fra loro.

Di certo la nomenclatura INCI non rende onore ai fitocosmetici Mei, in quanto la norma si disinteressa della provenienza della materia prima. Se in termini di tutela del soggetto allergico questo può essere comprensibile, non aiuta però il cliente a capire la natura del prodotto. Limitarsi alla sola descrizione dell’ingrediente secondo uno standard uguale per tutti, senza poterne specificare l’origine, appiattisce le informazioni, facendo sì che i cosmetici sembrino tutti uguali. Di tutti gli ingredienti naturali esiste la replica sintetica, ovverosia la possibilità di “aromatizzare” un prodotto alla “fragranza di …”, proprio come avviene negli alimenti. Ad esempio la maggior parte dei prodotti in commercio “al limone” utilizza l’acido citrico che conferisce al prodotto la tipica nota agrumata ed ecco che, grazie a tale ingrediente, il prodotto, all’occhio del cliente, diventa un prodotto “al limone”, quando nella realtà il Limone naturale non c’è. La differenza è che l’acido citrico sintetico assorbe acqua dalla cute, la secca, è allergizzante e provoca prurito, mentre l’olio essenziale di Limone ha la stessa azione antibatterica ma idrata la pelle, ripara il prezioso mantello idrolipidico e profuma senza alcun effetto collaterale.

Oggi un gelato alla fragola può essere realizzato con una base pre-mantecata aggiungendo un aroma artificiale di fragola nella fase di preparazione. Oppure, può essere realizzato con uova, latte e vera frutta fresca di fragola. Il prodotto è apparentemente lo stesso, ma il palato riconosce immediatamente la bontà del gelato artigianale con frutta fresca dal semilavorato industriale. Il mercato della cosmesi, di fatto, è proprio questo: prodotti distribuiti apparentemente come cosmetici naturali, quando nella realtà non lo sono.

Come orientarsi in questa giungla?

Innanzitutto, nei prodotti Mei noterete che gli ingredienti sono pochi, molto meno della media dei cosmetici e questo è un primo segno di naturalezza del prodotto. Fate sempre attenzione alla presenza nei primi posti degli oli essenziali delle piante (Oil) e degli estratti vegetali (Leaf o Flower Extract), in quanto il posizionamento all’inizio di tali ingredienti significa che sono contenuti in grandi quantità come prevede l’ordinamento decrescente della norma europea. Gli allergeni sono le sostanze aromatiche (Geraniol, Linalool, Coumarin, etc.) responsabili delle reazioni allergiche.

I prodotti Mei si distinguono anche su questo fronte con allergeni non utilizzati come ingredienti, ma come naturali componenti degli ingredienti naturali contenuti. Una differenza molto importante, in quanto l’allergene come ingrediente di sintesi è allergizzante, mentre quello contenuto nell’olio essenziale non lo è. A tale proposito va sottolineata la specifica indicazione riportata in etichetta (vd. box sotto).

Un altro aspetto che rende immediatamente tangibile la naturalezza dei prodotti Mei è il sedimento nei prodotti liquidi e la variazione di colore e fragranza che può cambiare da lotto a lotto. Per facilitare l’orientamento e l’approccio ai prodotti naturali Mei è bene consultare il catalogo, soprattutto nella nuova sezione iniziale, che consiglia i più appropriati trattamenti.

Il nostro impegno dal 1988 è quello di realizzare i migliori prodotti naturali e MEI significa proprio Migliore Erboristeria Italiana. Proseguendo lungo questo solco, tracciato da Adriana Titton, anche i cosmetici sono gli unici realizzati con materie prime ed oli essenziali ottenuti da piante selvatiche officinali di grado alimentare.

Lasciate giudicare alla vostra pelle e sicuramente non potrete sbagliare.

R.P.