I bambini ed i prodotti “magici”
Sono stato al parco con mio nipote Leonardo che, insieme ai suoi amichetti, ha scorrazzato per ogni angolo e per tutto il pomeriggio, giocando con scivoli, altalene e bici! Mi sono stancato solo a guardarli!
Sono stato al parco con mio nipote Leonardo che, insieme ai suoi amichetti, ha scorrazzato per ogni angolo e per tutto il pomeriggio, giocando con scivoli, altalene e bici! Mi sono stancato solo a guardarli!
A merenda, tutte le mamme hanno fatto mangiare ai loro figli coloratissimi snack, ai gusti più vari, che i bambini hanno divorato, bevendo succhi di frutta di ogni tipo. Cosa hanno mangiato e bevuto quei piccoli indemoniati? Le etichette riportano la presenza di coloranti, conservanti, emulsionanti, stabilizzanti, antimuffe e zucchero raffinato! I prodotti sono proposti da una martellante pubblicità e da accattivanti spot, legati a figure care ai bambini: super eroi o animaletti da cartoni animati o scenette televisive fatte da altri bambini che recitano il “quant’è buono e quanto fa bene!”. Cosa hanno portato in bocca, quei bambini, con le manine che, nel parco, hanno toccato di tutto? Bisognerebbe pensarci! Come si costruisce una buona prevenzione per quelle ugole che hanno urlato a squarciagola ed in che modo laviamo la loro pelle e proteggiamo i loro capelli da insetti infestanti? Leonardo, sei anni, mi ha invitato, il giorno dopo, a giocare con lui nel suo giardino ed io, ingenuo, ho accettato. In cosa mi ha coinvolto, in quelle poche ore che siamo stati assieme? Giochi con la palla, salti con la corda, corse sull’erba e spinte di varie bici sono state le “prove” che, tra un affanno e l’altro, abbiamo fatto assieme!
Non è che, dopo averlo convinto a rientrare dentro casa, le cose siano andate meglio! Lotta e rotolamenti sul tappeto, corse a quattro zampe, guerra con i cuscini della poltrona ed altro hanno rappresentato la mia débâcle. L’età (è la scusa), la mancanza di allenamento (è la verità) e qualche chilo di troppo (è la realtà) mi hanno presentato un conto salato: difficoltà respiratoria, stanchezza e qualche dolore articolare.
Dove prende, Leonardo, tutta l’energia per fare quello che fa? Non sta fermo un attimo! Al parco, con i suoi amichetti, non si è fermato mai ed a casa ha fatto la stessa cosa! A scuola, presumo (ho avuto pudore a chiederlo), durante la ricreazione, si muoverà allo stesso modo! Mi hanno ricordato che i bambini si devono muovere, ed anche tanto.
“Bambino fermo, bambino ammalato” recita una vecchia massima popolare, per cui i bambini sono così. Allora è nostro preciso dovere fornire loro il carburante giusto, un razionale riposo ed un ambiente protetto: un’alimentazione equilibrata (con tanta frutta e verdura di stagione e con pochissime patatine fritte, merendine imbustate e bibite gassate) e supplementi alimentari sicuri e di forte sapore preventivo.
I prodotti “magici” per abituare i bambini a prodotti salutari, naturali ed efficaci
La mamma di Leonardo, medico pediatra, ha “vestito” con gli abiti delle favole alcuni prodotti naturali, sicuri e molto efficaci: la mattina, prima di colazione, “somministra” un cucchiaio di “sciroppo magico”, che mette forza, e prima di uscire di casa, gli mette in bocca da succhiare due “caramelle da supereroi”, che danno poteri straordinari. Fra le precauzioni, per tutelare l’igiene personale, ha messo nello zaino un disinfettante naturale ed ha abituato il bambino ad usarlo a scuola, spruzzandolo sulle mani, prima di fare ricreazione e prima del pranzo: crea dei “guanti invisibili”, che proteggono la pelle dagli “animaletti” che stanno nello sporco. Quando rientra dal giardino, dopo la ricreazione scolastica, e quando esce dalla piscina o dal campo da tennis il piccolo chiede una spruzzatina in bocca di uno spray che rappresenta lo “scudo spaziale”, per poter fare le battaglie degli urli. Un altro rito è farsi la doccia, la sera, col “fiore fatato”, che rende la pelle profumata come quella delle fate dei prati, o lo shampoo con l'”elmo vittorioso”, che protegge i capelli dal prurito in testa, dato da nemici che volano nell’aria.
Ho appurato tutto questo, stando assieme a mio nipote, e l’ho visto così ben consapevole delle necessità di prendere i “super prodotti” che, se la mamma dimentica di darglieli, li richiede con fare da rimprovero.
Questo modo di fare prevenzione e di abituare i piccoli ad usare i sicuri e potenti prodotti naturali, chiamandoli con i nomi del loro mondo incantato, ha risvolti sociali molto importanti. Innanzitutto, si abituano a gestire delle regole (momenti della giornata in cui si devono ricordare di fare qualche cosa per loro e di sapere per quale motivo) e, poi, l’abitudine a prendere regolarmente qualcosa di magico diventa preziosa quando (vivendo fra conservanti, coloranti, smog e vari inquinanti del vivere che abbassano le difese del nostro corpo), in presenza di una malattia, bisogna somministrare un farmaco: il bambino è consapevole che la medicina, anche se amara, va presa!
Quindi, per i nostri bambini facciamo prevenzione con i migliori prodotti apistici (con lo “sciroppo magico”) a base di pappa reale fresca italiana, propoli, polline, miele e levulosio, in equilibrata sinergia; diamo (con le “caramelle da supereroi”) i principi attivi della rosa canina e acerola, come immunostimolati ed antiossidanti, a base di vitamina C; proteggiamo le loro mani (con i “guanti invisibili”) con la potenza sanificante dei semi di pompelmo e la forza degli oli essenziali di timo, di chiodi di garofano e di scorza di limone; facciamo in modo che (con lo “scudo spaziale”) il ribes nigrum e la propoli, combinati in un comodo spray, facciano massima protezione delle prime vie respiratorie; garantiamo la sicurezza igienica, senza irritare la pelle e bruciare gli occhi, usando un sapone non sapone su tutto il corpo, che lascia un delicatissimo profumo di prato fiorito (col “fiore fatato”) e proteggiamo i loro capelli (con l'”elmo vittorioso”) dalla pediculosi (pidocchi), con la specifica efficacia dello zolfo ricavato dai fiori, senza nessun effetto collaterale.
Tutto questo, una mamma pediatra ha messo in atto per la salute del suo bambino, così come ogni altra mamma può farlo, cambiando i nomi dei prodotti in base alle fiabe raccontate: bisogna vivere insieme la magia del loro mondo. Naturalmente, i nipoti avrebbero bisogno anche di nonni più atletici! Questo, però, è un altro discorso!
Quantomeno, i nonni potrebbero assumere gli stessi prodotti dei loro nipoti, in un connubio di forte prevenzione, che unisce le due età. Leonardo mi ha detto: “Nonno, prendi anche tu lo sciroppo magico, così sarai più forte; altrimenti, a fare le corse, vinco sempre io!”.
G.M.